Un lavoro di revisione ha cercato di sintetizzare, in modo sistematico, i benefici e i danni dei trattamenti sistemici per la dermatite atopica

La dermatite atopica è una condizione infiammatoria della pelle il cui sintomo principale è il prurito, con effetti sulla qualità di vita e sul sonno. A seconda della sua gravità, la dermatite atopica può essere trattata con agenti topici ovvero sistemici. Rispetto a questi ultimi, numerosi sono quelli disponibili, anche se esiste una certa incertezza riguardo al loro impatto comparativo sugli esiti della patologia.

Con l’obiettivo di colmare questo gap, un nutrito gruppo di ricercatori di Canada e Stati Uniti, in un lavoro pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology, ha cercato di sintetizzare, in modo sistematico, i benefici e i danni dei trattamenti sistemici per la dermatite atopica.

Lo studio

All’interno delle linee guida 2023 dell’American Academy of Allergy, Asthma & Immunology e dell’American College of Allergy, Asthma, and Immunology Joint Task Force on Practice Parameters relativi alla dermatite atopica, è stata effettuata una ricerca nei database Medline, Embase, Central, Web of Science e Great fino al 29 novembre 2022 di studi randomizzati riguardanti i trattamenti sistemici e la fototerapia per la dermatite atopica.

I revisori hanno esaminato in modo indipendente le registrazioni, estratto i dati e valutato il rischio di bias. Le metanalisi di rete a effetti casuali hanno preso in considerazione la gravità della dermatite atopica, il prurito, il sonno, la qualità della vita correlata alla patologia, le infiammazioni e i danni. È stato utilizzato l’approccio Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation per quanto concerne la certezza delle prove.

I risultati

I 149 studi inclusi, che hanno riguardato un totale di 28.686 pazienti con dermatite atopica da moderata a grave, hanno valutato 75 interventi. Con evidenze di elevata certezza, upadacitinib ad alto dosaggio è risultato tra i più efficaci per 5 dei 6 esiti importanti per il paziente; abrocitinib ad alto dosaggio e upadacitinib a basso dosaggio sono risultati tra i più efficaci per 2 esiti.

Questi inibitori della Janus chinasi sono risultati, tuttavia, tra i più dannosi per quanto concerne gli eventi avversi. Con evidenze di elevata certezza, dupilumab, lebrikizumab e tralokinumab sono risultati di efficacia intermedia e tra i più sicuri, con un modesto aumento delle congiuntiviti. Baricitinib a basso dosaggio è risultato tra i meno efficaci. L’efficacia e la sicurezza di azatioprina, corticosteroidi orali, ciclosporina, metotrexato, micofenolato, fototerapia e molti nuovi agenti sono meno certe.

Le conclusioni

Tra i soggetti con dermatite atopica da moderata a grave, le evidenze ad alta certezza dimostrano che upadacitinib ad alto dosaggio è tra i più efficaci nell’affrontare molteplici esiti importanti per il paziente, ma è anche tra i più dannosi.

Abrocitinib ad alto dosaggio e upadacitinib a basso dosaggio sono efficaci, ma anche tra i più dannosi. Dupilumab, lebrikizumab e tralokinumab hanno un’efficacia intermedia e una sicurezza favorevole, hanno concluso i ricercatori.

A. W. L. Chu, M. M. Wong, D. G. Rayner et al., Systemic treatments for atopic dermatitis (eczema): Systematic review and network meta-analysis of randomized trials, J Allergy Clin Immunol. 2023 Dec;152(6):1470-1492. doi: 10.1016/j.jaci.2023.08.029. Epub 2023 Sep 9