Più consumatrici che pazienti

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beauty woman close up injecting cosmetic treatmentSono consapevoli, attive ed esigenti. Le donne che ricorrono o desiderano avvicinarsi alla medicina estetica cercano il massimo delle informazioni circa i risultati e la durata dei trattamenti, e vorrebbero più rassicurazioni sulla sicurezza, il dolore e i possibili effetti collaterali. Lo rivela una recente ricerca di mercato di TNS-Sofres, che ha coinvolto più di 12.000 donne di età compresa tra i 30 e i 60 anni in 6 Paesi europei (Francia, Regno Unito, Germania, Italia, Spagna e Polonia).

Il dato più evidente è che nella scelta un trattamento di medicina estetica molte donne si comportano come farebbero con un bene di largo consumo: il 40%, prima di decidere, contatta più Centri medici: per confrontare i prezzi (50%), i servizi proposti (50%) e i tipi di trattamento (41%) e per ottenere il massimo delle informazioni (49%). La ricerca del medico avviene prevalentemente sul web (41%), ma anche sui media tradizionali (23%), su consiglio di altri professionisti (27%) o con il “passaparola” (17%).

Le donne europee mostrano anche di esercitare una certa autonomia anche nel processo decisionale visto che ben il 33% arriva nello studio del medico con le idee chiare e chiede un trattamento specifico (nel 22% dei casi con il parere positivo dello specialista).

Da tenere in considerazione infine il fatto che le “consumatrici” della medicina estetica sembrano anche essere più fedeli al trattamento che non al medico che lo pratica: ben una paziente su due cambia Centro dopo il primo trattamento e solo 43 su cento affermano con certezza che continueranno i trattamenti con lo stesso medico, soddisfatte non solo dei risultati, ma anche dell’attenzione prestata ai loro bisogni e al servizio attento e accurato offerto dallo studio medico.