In seguito al tremendo terremoto che si teme abbia causato oltre 10 mila vittime, le esigenze della popolazione sono enormi: per farvi fronte occorre l’aiuto di tutti. Per questo la SICPRE, Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, scende in campo con una duplice azione. La prima, alla portata di tutti, è una raccolta fondi, a sostegno delle necessità materiali della popolazione, compresa quella di allestire e attrezzare ospedali di emergenza. La seconda vede invece l’impegno in prima persona dei chirurghi plastici, chiamati a iscriversi alle missioni umanitarie in partenza per il Paese.
«Abbiamo scelto di aiutare la popolazione del Nepal sposando le iniziative dell’ISAPS, International Society of Aesthetic Plastic Surgery, con cui siamo gemellati» spiega Fabrizio Malan, presidente SICPRE. «Nelle situazioni di emergenza più che mai, l’unione fa la forza. In questo caso è una forza che viene da 95 Paesi del mondo, per un totale di 2.700 chirurghi plastici».
Le donazioni finanziarie vengono raccolte dal Resurge International’s Care Fund e dall’ ISAPS- LEAP Surgical Relief Teams con la garanzia che il 100% dei fondi donati verranno devoluti per le missioni in Nepal. Mentre l’ISAPS Surgical Relief Teams raccoglie le candidature degli specialisti disposti a partire, che allo stesso link possono iscriversi.
«La nostra Società ha una grande tradizione in fatto di missioni umanitarie – dice ancora Malan –Sono certo che esprimeremo il massimo anche in questo caso».