Uno studio ha inteso chiarire i fattori che influenzano il processo decisionale medico per i pazienti con idrosadenite suppurativa, con particolare attenzione alle terapie biologiche

Nonostante l’approvazione da parte della Food and Drug Administration degli Stati Uniti dell’adalimumab per il trattamento dell’idrosadenite suppurativa, i tassi di prescrizione rimangono bassi, indicando un divario critico tra le linee guida basate sull’evidenza e la pratica clinica.

La comprensione del processo decisionale medico per questi pazienti, soprattutto laddove vengono presi in considerazione i farmaci biologici per il trattamento dell’idrosadenite suppurativa, può far emergere opportunità volte a migliorare la comunicazione paziente-medico e il controllo della malattia.

Obiettivo di uno studio condotto negli Stati Uniti e pubblicato su JAMA Dermatology è stato chiarire i fattori che influenzano il processo decisionale medico per i pazienti con idrosadenite suppurativa, con particolare attenzione alle terapie biologiche.

Lo studio

Sono state condotte interviste semi-strutturate a risposta aperta con adulti di lingua inglese di età pari o superiore a 18 anni, affetti da idrosadenite suppurativa, reclutati da 2 cliniche dermatologiche che fanno parte della Emory University School of Medicine di Atlanta, Georgia. Tutti i partecipanti avevano un punteggio medio di dolore a 7 giorni pari o superiore a 1 su una scala di valutazione numerica da 0 a 10 punti. I sondaggi sono stati condotti tra novembre 2019 e marzo 2020 e i dati sono stati analizzati da dicembre 2021 ad agosto 2022. La raccolta dei dati è proseguita fino al raggiungimento della saturazione tematica con 21 interviste.

I risultati

Sono stati inclusi nell’analisi un totale di 21 partecipanti, di cui 16 di sesso femminile (76%) con un’età media di 38,5 anni. La quasi totalità dei partecipanti (96%) presentava una malattia di stadio Hurley II o III e 15 (71%) aveva una storia di utilizzo di adalimumab.

La soglia di sofferenza, la percezione del rischio del trattamento, la fatica del trattamento, la comprensione della malattia e le fonti informative (tra cui dermatologi, internet, pubblicità, amici e persone care) sono stati identificati come fattori che influenzano la decisione dei partecipanti di iniziare nuovi trattamenti per l’idrosadenite suppurativa.

Conclusioni

I risultati di questo studio qualitativo suggeriscono che attenuare le idee sbagliate sul rischio di trattamento, identificare le lacune nella conoscenza della malattia ed enfatizzare l’importanza del trattamento precoce per prevenire la cicatrizzazione e la progressione della malattia, possono indurre i pazienti con idrosadenite suppurativa a impegnarsi nella pianificazione del trattamento e a sperimentare nuove terapie.

N. Salame, Y. N. Sow, M. R. Siira et al., Factors Affecting Treatment Selection Among Patients With Hidradenitis Suppurativa, JAMA Dermatol. Published online January 10, 2024. doi: 10.1001/jamadermatol.2023.5425