Fotografia e ottica non invasiva nella valutazione del risultato clinico

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Conclusioni

Grazie a specifici software che integrano la fotografia digitale, il computer organizza in modo semplice e automatico le immagini, registrandole per data, tipologia di intervento e valutazione clinica. La correttezza del risultato clinico per immagini acquisite con tecnologia digitale non potrà essere ottenuta soltanto attraverso lo scatto della macchina fotografica ma dovrà essere introdotto un sistema di standardizzazione della sessione di scatto per ottenere nel tempo la riproducibilità della posizione del paziente, dei colori e dei parametri operativi. Questa esigenza è di grande importanza se la valutazione del follow-up è eseguita su soggetti sottoposti a correzioni estetiche. Nasce così la necessità di creare un ambiente dedicato alla fotografia in cui paziente, macchina fotografica, stativo e sistema di illuminazione possano mantenere le stesse distanze operative.

Per quanto riguarda la valutazione dermatoscopica multispettrale può essere estremamente interessante nel permettere una valutazione più precoce rispetto a quella clinica di lesioni recidivanti, nel valutare correttamente la natura reale della lesione o del’inestetismo, distinguendo le lesioni con prevalente componente vascolare da quelle con prevalente componente pigmentaria. Tutto questo consente di valutare l’iter terapeutico di molte altre lesioni vascolari benigne, permettendo la comparazione tra i trattamenti che si susseguono nel tempo, con possibilità di avere un’idea più precisa sui tempi di guarigione ed i reali risultati possibili. In realtà la sola osservazione clinica, anche se perfettamente fotografata, non ci offre un sicuro criterio di valutazione in quanto influenzata dalla persistenza di vascolarizzazioni e pigmentazioni che rendono incerta e poco definita l’osservazione nel corso dei trattamenti.

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