L’esposizione agli UV è uno dei più importanti fattori di rischio per l’invecchiamento cutaneo e per i tumori della pelle. L’accorciamento dei telomeri e l’alterata espressione dell’oncogene c-Fos sono tra i meccanismi molecolari maggiormente implicati in tali processi. La fotoliasi estratta da A. nidulans e l’endonucleasi di M. luteus sono enzimi di riparazione del DNA che possono invertire gli eventi molecolari associati con l’invecchiamento della pelle e la carcinogenesi causati dall’esposizione agli UV. Un recente studio ha valutato se l’applicazione topica di preparati a base di enzimi di riparo del DNA possa prevenire l’accorciamento acuto dei telomeri e l’iperespressione del gene FOS su biopsie cutanee in 12 volontari (fototipi I e II). Sulla regione lombare di ciascun partecipante sono state demarcate sei aree circolari di 10 mm di diametro ciascuna: una di queste non veniva trattata (zona 1: controllo negativo), invece le restanti 5 zone (zone 2-6) venivano esposte a irradiazione UV con simulatore solare a una dose 3 volte la MED per 4 giorni consecutivi. La zona 2 riceveva solo UV (controllo positivo), sulle zone da 3 a 6 venivano applicati i seguenti prodotti: zona 3, crema idratante base (applicata 30 minuti prima e immediatamente dopo ciascuna irradiazione; zona 4, filtro solare tradizionale (spf 50) 30 minuti prima del’irradiazione e veicolo immediatamente dopo; zona 5, un filtro solare tradizionale 30 minuti prima dell’irradiazione e preparato con endonucleasi subito dopo l’irradiazione; zona 6, un filtro solare tradizionale più fotoliasi 30 minuti prima dell’irradiazione e preparato con endonucleasi subito dopo l’irradiazione. Sono state effettuate biopsie cutanee 24 ore dopo l’ultima irradiazione. In tutte le biopsie effettuate è stato analizzato il grado dell’accorciamento dei telomeri e dell’espressione del gene c-FOS. L’uso combinato del filtro solare e della fotoliasi 30 minuti prima dell’irradiazione e del preparato a base di endonucleasi immediatamente dopo l’irradiazione bloccava completamente l’accorciamento dei telomeri e l’iperespressione di c-FOS indotti dall’irradiazione sperimentale. Si conclude che l’applicazione topica di preparati contenenti fotoliasi ed endonucleasi possa essere clinicamente utile nella prevenzione dell’invecchiamento e della carcinogenesi cutanea.