Obiettivo di un lavoro di revisione è stato caratterizzare le cause e la presentazione clinica della dermatomiosite indotta dai farmaci, in particolare chemioterapici e immunoterapici

La dermatomiosite è una patologia autoimmune che produce una infiammazione muscolare con conseguente debolezza, unitamente a lesioni cutanee. La patologia può presentarsi anche come conseguenza dell’assunzione di alcuni medicinali.

Sebbene siano noti diversi farmaci in grado di indurre la dermatomiosite, la maggior parte degli studi esistenti sono case report o piccole serie di casi. Esistono inoltre informazioni limitate sulla dermatomiosite indotta dagli inibitori del checkpoint immunitario, sempre più spesso utilizzati nella terapia oncologica.

Obiettivo di uno studio condotto negli Stati Uniti e pubblicato su JAMA Dermatology è stato caratterizzare le cause e la presentazione clinica della dermatomiosite indotta da farmaci sulla base della letteratura esistente.

La revisione

Per il lavoro di revisione è stata eseguita una ricerca sistematica della letteratura su PubMed secondo le linee guida Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-analyses (PRISMA), fino al 22 agosto 2022.

Sono stati selezionati gli articoli che soddisfacevano i criteri di inclusione prestabiliti – cioè che fossero in lingua inglese e classificati come articoli originali, case report, revisioni della letteratura e lettere di osservazione – e sono stati estratti i dati.

Gli articoli che soddisfacevano lo scopo della revisione sono stati aggiunti anche nelle liste di riferimento. Quando possibile, i risultati degli studi sono stati combinati quantitativamente.

I risultati

In 134 studi – 114 estratti dalla ricerca della letteratura e 20 studi aggiuntivi estratti dalle liste di riferimento – che hanno descritto 165 casi, 88 pazienti (pari al 53,3%), erano di sesso femminile con un’età media di 61 anni (49-69).

Tra i casi di dermatomiosite indotta da farmaci, i farmaci associati più di frequente erano l‘idrossiurea, responsabile di 50 casi pari al 30,3%; gli inibitori del checkpoint immunitario, 27 casi pari al 16,4%; le statine, 22 casi pari al 13,3%, la penicillamina, 10 casi pari al 6,1%; gli inibitori del fattore di necrosi tumorale, anch’essi causa di 10 casi, pari al 6,1%.

L’esame istopatologico, quando effettuato, ha contribuito a stabilire la diagnosi. Tra l’inizio del trattamento farmacologico e l’insorgenza della dermatomiosite indotta da farmaci è intercorso un periodo medio di 60 giorni (21-288). La storia di cancro è stata riportata in 85 casi (51,6%).

Le conclusioni

In questa revisione sistematica, hanno sottolineato i ricercatori, la dermatomiosite indotta da farmaci è stata associata a diversi tipi di medicinali, tra cui chemioterapici e immunoterapici.

È essenziale che i dermatologi riconoscano e diagnostichino tempestivamente la dermatomiosite indotta da farmaci, in modo da poter ridurre al minimo l’interruzione della terapia antitumorale, quando possibile.

S. Caravan, C. M. Lopez, J. E. Yeh, Causes and Clinical Presentation of Drug-Induced Dermatomyositis. A Systematic Review, JAMA Dermatol. Published online January 10, 2024. doi:10.1001/jamadermatol.2023.5418