Dermatite atopica e sensibilizzazione da contatto

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1996

Non è chiaro se i pazienti con dermatite atopica (AD) abbiano una alterata prevalenza o rischio di sensibilizzazione da contatto. L’aumento dell’esposizione alle sostanze chimiche nei prodotti topici e la compromissione della funzione di barriera cutanea suggeriscono un rischio più elevato, mentre il profilo immunitario suggerisce un rischio più basso.

In questo studio è stata eseguita una revisione sistematica e meta-analisi dell’associazione tra AD e sensibilizzazione da contatto. Nei database PubMed/Medline, Embase e Cochrane sono stati ricercati gli articoli che riportavano la sensibilizzazione da contatto in individui con e senza AD.
La ricerca della letteratura ha prodotto 10.083 citazioni; 417 lavori sono stati selezionati in base a titolo e abstract e 74 soddisfacevano i criteri di inclusione. In un’analisi aggregata, non è stata rilevata alcuna differenza significativa nella sensibilizzazione da contatto tra AD e controlli. C’è stata una correlazione positiva negli studi che hanno confrontato i pazienti AD con individui della popolazione generale (OR 1.50, 95% CI 1.23-1.93) ma un’associazione inversa quando si confrontavano con le popolazioni di riferimento (OR 0.753, 95% CI 0.63-0.90).

Gli studi inclusi hanno però utilizzato diversi strumenti per diagnosticare l’AD e non hanno sempre fornito informazioni sulle malattie attuali o passate. Gli allergeni di patch test, inoltre, variavano tra gli studi.

In conclusione, non è stata trovata alcuna relazione tra AD e sensibilizzazione da contatto. Ma gli autori raccomandano di effettuare patch test nei pazienti affetti da AD quando si sospetta la dermatite allergica da contatto.

Bibliografia

Hamann CR, Hamann D, Egeberg A, et al., J Am Acad Dermatol. 2017 Jul;77(1):70-78