Cicatrici da acne: laser ablativo e non ablativo a confronto

L’efficacia della fototermolisi frazionale ablativa e non ablativa per il trattamento delle cicatrici acneiche del volto è stata presa in esame in una review pubblicata sul British Journal of Dermatology. Sono stati revisionati 26 studi e analizzati i dati qualitativi e quantitativi di ciascun lavoro. Gli outcome includevano la valutazione soggettiva e oggettiva delle cicatrici prima e dopo il trattamento, gli effetti collaterali e lo score del dolore.
Da tale analisi i laser frazionali ablativi sembrano possedere un range di miglioramento compreso tra il 26% e l’83%, mentre i laser frazionali non ablativi mostrano un grado di miglioramento compreso tra il 26% e il 50%. I pazienti sottoposti a trattamento con laser frazionale ablativo sviluppavano eritema per 3-14 giorni che si risolveva entro 12 settimane, mentre i pazienti che avevano praticato il laser frazionale non ablativo sviluppavano eritema in 1-3 giorni con risoluzione in una settimana circa. Una percentuale molto più elevata di pazienti (fino al 92,3%) trattati con sistema ablativo mostrava un’iperpigmentazione post infiammatoria rispetto ai pazienti sottoposti a laser non ablativo fino al 13%). La durata massima di tale iperpigmentazione era di 6 mesi circa per i laser frazionali ablativi e di 1 settimana per quelli non ablativi. La fototermolisi frazionale ablativa può essere una procedura relativamente poco confortevole rispetto a quella di tipo non ablativo. Lo score del dolore associato alla prima tecnica è compreso tra 5,90 e 8,10 (scala da 1 a 10) e quello associato alla tecnica non ablativa tra 3,90 e 5,66 (scala da 1 a 10).
Ong MW, Bashir S. Br J Dermatol 2012; 166(6):1160-1169.