Chirurghi plastici: poche le donne

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Chirurghi donneSe l’85% pazienti che si rivolgono alla chirurgia estetica è donna, la percentuale di donne chirurgo plastico iscritte nelle società di chirurgia plastica in Italia è solo il 13,5 %. Di questo apparente paradosso si è parlato in occasione dell’ultimo congresso dell’Associazione italiana di chirurgia plastica estetica (Aicpe): «Abbiamo voluto aprire un dibattito tra le donne chirurgo per cercare di capire come mai, ancora oggi, sia una professione dove gli uomini prevalgono» afferma il presidente di Aicpe, Mario Pelle Ceravolo.

«È una professione che richiede rinunce e sacrifici anche nella vita privata – dice Francesca Grippaudo, docente all’Università La Sapienza di Roma. – Gli studi sono lunghi ed è un lavoro in cui non ci sono orari: forse anche per questo poche donne scelgono questa strada. È un peccato, perché le donne sono comunicatrici migliori e sanno cogliere anche i segnali non verbali, riuscendo a soddisfare meglio le esigenze dei pazienti. Il percorso per diventare chirurgo plastico è lungo e si guadagna più tardi rispetto ad altre professioni, che spesso hanno il pregio di essere meno problematiche».

Una maggior presenza di donne tra i chirurghi potrebbe evitare anche risultati troppo artificiali: «La presenza femminile in chirurgia estetica rende spesso le scelte più corrette e più etiche – afferma Raffaella Garofalo, primario dell’UO di Chirurgia plastica e microchirurgia all’Aurelia Hospital di Roma. – Negli ultimi anni la bellezza per le donne è spesso diventata una prigione, i cui canoni sono stati dettati da modelli definiti proprio dagli uomini-chirurghi. Noi donne abbiamo un rapporto diverso con le pazienti: l’aspetto sessuale entra meno in gioco, le valutazioni si fanno con maggiore distacco, ma nello stesso con capacità di auto identificarsi, rendendo così le scelte chirurgiche più equilibrate».

Ma i pazienti preferiscono un chirurgo uomo o donna? «Dipende – sostiene Adriana Pozzi, specialista in chirurgia plastica e responsabile della Chirurgia plastica presso l’Ospedale Villa Maria di Rimini. – Alcune pazienti deluse dal risultato del chirurgo uomo vanno da una donna perché sanno che presterà più attenzione ai dettagli, altre invece scelgono un uomo perché dà più fiducia. Il rapporto con i pazienti uomini di solito è più semplice: fanno una richiesta e si fidano, mentre con la donna è più complesso».

Un dato di fatto è che sempre più donne medico scelgono di dedicarsi solo alla medicina estetica, tralasciando l’aspetto chirurgico della professione, che è più complesso, rischioso e impegnativo.