Obiettivo di uno studio a metodo misto è stato prendere in esame le esperienze vissute relativamente all’acne e al suo trattamento in pazienti transgender e gender-diverse

Sebbene l’acne sia comune nelle persone transgender e gender-diverse per l’associazione alla terapia ormonale cui queste persone si sottopongono nella transizione di genere, poche ricerche hanno esaminato questi fattori e il loro impatto tra le minoranze di genere.
Obiettivo di uno studio condotto negli Stati Uniti e pubblicato su JAMA Dermatology è stato quello di prendere in esame le esperienze vissute di acne e di trattamento dell’acne in pazienti transgender e gender-diverse.

Lo studio

Lo studio, a metodo misto, è stato condotto presso un centro multidisciplinare di genere di un ospedale pubblico e presso le cliniche di endocrinologia e dermatologia di un centro accademico terziario dal 4 gennaio 2021 al 7 aprile 2022, utilizzando interviste semi-strutturate e sondaggi.

I partecipanti erano adulti transgender o che avevano ricevuto una terapia ormonale di conferma del genere. L’analisi dei dati è stata effettuata dall’11 novembre 2021 al 31 marzo 2023. Tutti i pazienti presentavano una diagnosi di acne.

Le interviste che esploravano l’esperienza dell’acne e del trattamento dell’acne sono state audio registrate, trascritte, codificate e analizzate con l’analisi tematica. I temi sono stati triangolati con i dati del sondaggio relativi al sesso, alla gravità dell’acne dichiarata, all’impatto sulla qualità di vita specifica della pelle e all’esperienza di trattamento.

I risultati

Sono stati inclusi nello studio 32 partecipanti che presentavano un’età media di 32 anni (range 18-57 anni); si trattava di 17 uomini transgender, 11 donne transgender e 4 partecipanti non binari.

Dieci partecipanti (31%) hanno autovalutato la propria pelle come attualmente chiara o quasi chiara, 11 (34%) hanno riferito di avere un’acne lieve e 11 (34%) un’acne da moderata a grave.

I partecipanti hanno riportato esperienze di rifiuto e bullismo legate all’acne e hanno ammesso di aver evitato interazioni sociali in cui prevedevano potessero verificarsi situazioni di discriminazione legate all’acne, con conseguenti sentimenti di depressione e ansia.

L’acne ha peggiorato l’insoddisfazione per l’aspetto del corpo. Le donne transgender hanno riferito che l’acne interferisce con l’espressione di genere femminile. Gli uomini transgender spesso normalizzavano lo sviluppo dell’acne, talvolta considerandola positivamente come un segno precoce dell’azione del testosterone.

La maggior parte dei partecipanti ha provato trattamenti da banco per l’acne e ha comunemente cercato consigli per il trattamento dell’acne da medici, coetanei, forum online e social media.

Gli ostacoli al trattamento dell’acne sono stati il costo, la mancanza di cure multidisciplinari, la sfiducia nel sistema sanitario e la mancanza di una formazione specifica per i pazienti transgender.

Le conclusioni

Questo studio a metodologia mista ha messo in luce che le persone transgender e gender-diverse hanno riferito di aver sperimentato lo stigma legato all’acne e di aver incontrato barriere nel percorso di trattamento dell’acne.

Per ridurre l’impatto dell’acne nelle persone transgender vengono raccomandati cambiamenti a più livelli, come lo sviluppo di strategie per ridurre lo stigma dell’acne, l’offerta di una formazione all’acne specifica per i transgender, la facilitazione di cure multidisciplinari per l’acne e l’espansione di ambienti clinici favorevoli alle persone transgender.

S. Gold, M. Siira, S. Willner et al., Lived Experience of Acne and Acne Treatment in Transgender Patients, JAMA Dermatol. Published online January 3, 2024. doi:10.1001/jamadermatol.2023.5355