Una revisione sistematica e metanalisi ha indagato l’uso dei laser frazionati per l’alopecia androgenetica, analizzando ogni modalità di laser frazionato e i suoi effetti
L’alopecia androgenetica è la prima causa di diradamento e perdita di capelli: interessa, infatti, circa l’80% della popolazione maschile e il 50% di quella femminile nel corso della vita.
Nell’uomo tende a manifestarsi inizialmente con una stempiatura che mano a mano progredisce; al contrario, nella donna il processo inizia con l’allargamento della scriminatura centrale.
Pur non essendo una vera e propria malattia, è causa di disagio profondo per i soggetti che ne sono affetti, tanto che molti scelgono di ricorrere a trattamenti utili a ridurre ovvero eliminare questo problema, le cui cause sono riconducibili a predisposizione genetica e sensibilità dei follicoli piliferi agli ormoni androgeni.
Il trattamento dell’alopecia androgenetica con laser frazionato
Al fine di ridurre l’inestetismo dato dalla calvizie sono state studiate diverse tecniche per la gestione dell’alopecia androgenetica, tra cui la terapia laser frazionata. Tuttavia, ad oggi non esistono in letteratura studi che descrivano l’efficacia delle terapie laser frazionate utilizzate per il trattamento dell’alopecia androgenetica.
Con l’obiettivo di sanare questa mancanza, due ricercatori della University of Arizona College of Medicine di Tucson, Arizona, Stati Uniti, hanno proposto una revisione sistematica sull’uso del laser frazionato per l’alopecia androgenetica pubblicato su Lasers in Medical Science, separando ogni modalità di laser frazionato.
La revisione
Al fine di verificare l’aumento del numero di peli e del diametro del fusto è stata condotta una metanalisi. Per la revisione sistematica sono stati inclusi quattordici studi, che hanno identificato l’uso di laser frazionati a erbio-vetro, tulio, erbio: granato di alluminio (YAG) e anidride carbonica (CO2) per il trattamento dell’alopecia androgenetica.
Nella metanalisi, la terapia combinata con laser frazionato ha mostrato un miglioramento significativo del diametro del fusto del capello (2,51, 95% CI 2,37-2,65, I2 = 90,54).
La monoterapia con laser frazionato da sola ha migliorato significativamente il diametro del fusto dei capelli (2,28 95% CI 2,03-2,52, I2 = 91,20%).
Questo effetto è risultato duraturo nell’analisi di sottogruppo sia per l’erbio-vetro (2,36 95% CI 2,01-2,71, I2 = 92,05%) che per il tulio (1,61 95% CI 1,08-2,15, I2 = < 0,00%).
Non c’è stato alcun miglioramento nel numero di fusti dei capelli per nessuna tipologia di laser utilizzato.
Le conclusioni
Il laser a erbio-vetro è una modalità efficace sia come monoterapia che in combinazione con terapie topiche e, ovvero, iniettabili per migliorare il diametro del fusto dei capelli nell’alopecia androgenetica.
P. M. Jedlowski, M. Anthony, Use of fractionated laser therapy for the treatment of androgenetic alopecia: a systematic review and meta-analysis, Lasers Med Sci. 2023 Dec 13;39(1):4. doi: 10.1007/s10103-023-03946-4