Scatti d’autore e performance di danza contro la psoriasi

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Scatti d’autore e performance di danza per combattere la psoriasi. È in occasione del World Psoriasis Day (29 ottobre) che domenica 27 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, l’Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Natalino Corazza Onlus (APIAFCO) scende in campo in cinque città italiane per sensibilizzare la popolazione e incoraggiare i pazienti ad esporsi e a non nascondersi, a superare l’impatto che questa malattia cronica della pelle ha su circa 3 milioni di italiani.

 Maxi installazioni fotografiche di 5 metri arricchiranno location di prestigio come la Galleria Vittorio Emanuele a Milano, Galleria Alberto Sordi a Roma, Piazza del Nettuno a Bologna, Galleria Umberto I a Napoli e Torino. Protagonista degli scatti è Carlotta, affascinante modella per l’occasione, affetta da psoriasi e portabandiera della Fondazione, con la sua pelle, mostrata senza remore nonostante le lesioni. Un invito a non temere. Oggi è possibile affrontare e vincere, o comunque convivere con questa patologia grazie agli importanti progressi della ricerca scientifica.

Le opere fotografiche sono state realizzate da 12 fotografi professionisti che hanno accolto l’invito a partecipare con grande entusiasmo mettendo a disposizione la loro sensibilità artistica.

Ad animare l’intera giornata saranno 25 ballerini che, sulle note di un brano memorabile, consentiranno ai passanti di vivere le emozioni dell’evento. Obiettivo è quello di informare anche quanti hanno ancora uno sguardo diffidente nei confronti di chi mostra innocue chiazze ed aumentare l’awareness sulla patologia.

Dal disagio all’isolamento, dalla scarsa autostima alla depressione, fino finalmente alla volontà di riappropriarsi della vita e rinascere. Una coreografia che accoglie dapprima il conflitto interiore del paziente che sogna di vivere una vita senza macchie, lontana dalla preoccupazione asfissiante di non essere accettato. Una storia che inizia il suo corso in maniera forte, con movimenti che richiamano il desiderio di far esplodere un io represso nell’attrazione con il suolo, lavagna su cui disegnare le proprie emozioni. Ma di maggiore impatto sarà il momento della rinascita, un crescendo di emozioni che inscena quella voglia di libertà e di godere appieno della vita, nonostante la psoriasi. Ed è a questo punto che i passanti saranno chiamati ad unirsi al ballo dimostrando la volontà di abbattere ogni barriera.

“Un forte messaggio di partecipazione, quello lanciato in occasione della Giornata Mondiale della Psoriasi, per chi ha trovato un inseparabile compagna di vita in questa patologia ha dichiarato Valeria Corazza, Presidente APIAFCO-. Appuntamenti come questi rappresentano un’importante occasione per ‘scuotere’ gli animi e sensibilizzare su una patologia troppo spesso sottovalutata. Abbiamo scelto la fotografia perché consente di ‘mettere a nudo’ la pelle così com’è con la malattia. Attraverso la danza e una musica coinvolgente intendiamo ‘far rumore’ ed invitare le persone con psoriasi a mostrare la volontà di partecipare, di uscire allo scoperto, di essere soggetti delle scelte che li riguardano e non essere solo persone al centro delle cure come oggetto. Oggi, infatti, rivolgendosi al dermatologo è possibile individuare il percorso di cura più idoneo alla propria condizione. Uno degli scopi è far capire a chiunque che nessuno è solo e può contare sulle Associazioni; la vita è una e dev’essere vissuta con i problemi che ci vengono posti, ma si può vivere pienamente anche con questo scomodo fardello.”

 Nelle cinque città verrà distribuito materiale informativo che sarà possibile scaricare sul sito www.giornatadellapsoriasi.it. Disponibili anche gli scatti d’artista e video delle performance di danza.

L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della International Federation of Psoriasis Associations (IFPA), Società Italiana di Dermatologia Medica, Chirurgica, Estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST), Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR), Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani (ADOI).