I rischi, il costo economico e il tempo di recupero legato alle procedure chirurgiche per la riduzione dell’adipe hanno condotto allo sviluppo di nuove tecnologie meno invasive. Il rimodellamento del corpo con metodiche non invasive rappresenta l’area della medicina estetica maggiormente in sviluppo. Attualmente ci sono quattro tecniche non invasive per la riduzione dell’adipe sottocutaneo localizzato: Low-Level Laser Terapia (LLLT), la criolipolisi, la radiofrequenza e la high-intensity focused ultrasound (HIFU). Diversi studi hanno confermato la sicurezza e l’efficacia dei devices non invasivi nella riduzione del grasso sottocutaneo, osservando i tempi di recupero, la soddisfazione dei pazienti, e la durata degli effetti. La review ha comparato e analizzato sistematicamente le tecniche utilizzate e l’outcome clinico ottenuto. Nella review gli autori hanno individuato 31 studi (27 prospettici e 4 retrospettivi) per un totale di 2.937 pazienti che si sono sottoposti a riduzione di grasso localizzato e rimodellamento della silhouette. Poiché tutte le tecniche descritte sono non invasive per natura, gli eventi avversi descritti sono di modesta entità, risoltisi spontaneamente e limitati a eritema, dolore moderato ed edema. I devices analizzati hanno provato la loro efficacia nella riduzione del grasso locale, con riduzioni di 2 cm o più, ottenendo la correzione della lassità cutanea.
Nonostante i devices si siano dimostrati sicuri ed efficaci, la review evidenzia come siano necessari studi più approfonditi e standardizzati per garantire la possibilità di confrontare i risultati ottenuti in modo più accurato.
Kennedy J, Verne S, Griffith R, et al. J Eur Acad Dermatol Venereol 2015 Feb 9 doi: 10.1111/jdv.12994.