Regeneron potrebbe incassare nel corso del 2021 una manciata di miliardi grazie ad un nuovo accordo con il Governo degli Stati Uniti per la fornitura di anticorpi contro il nuovo coronavirus. La Società statunitense aveva già stipulato in precedenza un analogo contratto con l’amministrazione USA per fornire 300.000 dosi del suo cocktail di anticorpi per la cura di Covid-19. Il nuovo accordo è però di dimensioni ben più ampie. Regeneron fornirà infatti ben 1,25 milioni di dosi entro il mese di giugno del 2021 per un valore finale che potrebbe arrivare fino a 2,63 miliardi di dollari. Il governo statunitense potrà in seguito, a sua discrezione, acquistare altri lotti del prodotto.
Il dosaggio totale, già approvato, del farmaco di Regeneron, è di 2400 mg: 1200 mg di casirivimab e 1200 mg di imdevimab, i due anticorpi che lo compongono. Il suo impiego è autorizzato per la cura di malati di forme lievi e moderate di Covid 19 che corrono il rischio di peggiorare. La società americana sta anche sperimentando i due anticorpi a dosaggio dimezzato rispetto all’attuale, e, se questa nuova composizione fosse approvata dalla FDA, prevede di poter consegnare l’intero lotto di dosi pattuite con il Governo USA entro la fine del mese di giugno del 2021. In caso contrario, invece, Regeneron pensa invece di poter produrre 750.000 dosi circa entro il 30 giugno di quest’anno. Il cocktail di anticorpi deve essere somministrato per infusione endovenosa. Tuttavia, essendo indicato per le forme lievi e moderate della malattia causata dal nuovo coronavirus, i pazienti che ne avrebbero bisogno non sono in genere ricoverati in ospedale e quindi non possono riceverli presso il loro domicilio. Per questo motivo, molti Stati dell’Unione e diversi gruppi ospedalieri hanno istituito speciali centri per poter accogliere i malati e trattarli con il prodotto farmacologico.
George Yancopoulos, capo della ricerca e sviluppo di Regeneron, ha detto durante la JP Morgan Healthcare Conference di questa settimana che la sua azienda deve fare “molto meglio” nei confronti dei malati. “In questo momento, il vaccino non sta aiutando nessuna di queste persone”, ha anche sottolineato prima di concludere che: “L’unica cosa che può davvero aiutare queste persone è la terapia con anticorpi”. Gli analisti del settore hanno affermato che i termini del nuovo accordo tra Regeneron e il Governo USA “superano di gran lunga le nostre aspettative”. In particolare gli esperti di Piper Sandler, dopo essersi interrogati sulla divisione degli utili tra Regeneron e il suo partner svizzero Roche, hanno ‘migliorato’ di altri $ 1,6 miliardi le loro stime relative alle entrate della società statunitense previste per quest’anno.
Anche Eli Lilly sta producendo un anticorpo contro SARS-CoV2: bamlanivimab, e l’amministrazione statunitense ha già acquistato 950.000 dosi del prodotto che dovrebbero essere fornite entro la fine di gennaio 2021.
(da www.notiziariochimicofarmaceutico.it)