Omalizumab e orticaria cronica spontanea

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L’orticaria cronica spontanea ha un effetto fortemente deprimente sulla qualità della vita paragonabile o spesso peggiore rispetto a molte altre patologie cutanee. In questo studio gli autori hanno valutato appunto l’effetto dell’omalizumab sulla qualità di vita dei pazienti affetti da questo tipo di orticaria attraverso il Dermatology Life Quality Index (DLQI) in 3 studi di fase III, ASTERIA I, ASTERIA II e GLACIAL.

L’analisi di test post-hoc ha permesso di valutare i cambiamenti dei punteggi del DLQI, la distribuzione dei pazienti nelle varie bande DLQI e la proporzione dei soggetti che raggiungevano minime differenze clinicamente importanti (MCID) con omalizumab rispetto al placebo.

Dai risultati emergeva che l’omalizumab a un dosaggio di 300 mg al giorno migliorava significativamente i punteggi del DLQI rispetto al placebo, con una riduzione media alla settimana 12 di rispetto al basale di 10.3 vs -6.1 (P<.0001) nello studio ASTERIA I, di -10.2 vs -6.1 (P=.0004) nello studioc ASTERIA II e -9.7 vs -5.1 (P<.0001) nello studio GLACIAL.

Un cambiamento significativo dall’impatto della malattia sulla vita era osservato alla settimana 12 con omalizumab 300 mg vs placebo (P <.001; tutti gli studi).

La percentuale di pazienti in cui la variazione del punteggio totale medio DLQI dal basale alla 12a settimana ha raggiunto un MCID di ≥4 era 74,1%, 76,0% e 77,2% in ASTERIA I, II e GLACIAL rispettivamente (P <.01; tutti gli studi).

In conclusione, questa analisi ha valutato l’impatto dell’orticaria cronica spontanea e il beneficio del trattamento con omalizumab esplorando diversi aspetti dei dati ottenuti con il DLQI. Gli aspetti originali dell’analisi comprendevano l’applicazione del concetto del punteggio recentemente convalidato per l’MCID del DLQI, le modifiche dei punteggi di dominio DLQI e la distribuzione di soggetti basati su bande convalidate di punteggi totali DLQI. È stato inoltre dimostrato in modo consistente che l’omalizumab fornisce miglioramenti significativi e clinicamente rilevanti in molti aspetti della qualità di vita importanti per i pazienti con orticaria cronica spontanea. Questi risultati contribuiscono a una migliore comprensione dell’impatto dell’orticaria cronica spontanea e del suo trattamento e possono supportare il processo decisionale clinico nelle pratiche mediche di routine.

Bibliografia

Finlay AY, Kaplan AP, Beck LA, et al., J Eur Acad Dermatol Venereol. 2017 Jun 2.