La cartilagine autologa è molto resistente alle infezioni e il ridotto tasso di riassorbimento la rende un ottimo materiale da innestare nelle rinoplastiche. La cartilagine del setto rappresenta la prima scelta per il prelievo di cartilagine, quando non è utilizzabile la cartilagine auricolare è una valida alternativa. L’obiettivo principale della raccolta della cartilagine auricolare è ottenere sufficiente materiale per la ricostruzione senza compromettere la forma dell’orecchio. La cartilagine può essere prelevata con approccio anteriore o posteriore ma in entrambi i casi si hanno vantaggi e svantaggi. L’approccio posteriore ha il vantaggio di nascondere le cicatrici, ma il prelievo è limitato alla cartilagine della cymba; contrariamente, nell’approccio anteriore la cicatrice è evidente ma permette di prelevare una maggiore quantità di materiale preservando la forma del sito donatore. A causa della forma concava dell’orecchio, della pressione necessaria e della forma dello scollatore spesso il prelievo viene danneggiato. Gli autori hanno sviluppato uno speciale scollatore sferico per evitare di danneggiare l’innesto durante il prelievo.
Dal gennaio 2014 al dicembre 2015 gli autori hanno prelevato i in 17 pazienti. Per prevenire difetti a botola o cicatrici retraenti lineari hanno eseguito delle incisioni brevi a livello della cymba e del cavum della conca. Per ridurre il rischio di danneggiare il prelievo gli autori hanno utilizzato uno scollatore sferico per dissezionare il frammento a livello del piano subpericondrale. Tutti i pazienti ricoverati non hanno avuto complicanze post operatorie e si sono dichiarati soddisfatti dalla forma dell’orecchio.
La nuova tecnica proposta permette un minimo danno della cartilagine durante il prelievo con incisione cutanea minima, grazie alla particolare forma dello scollatore.
Bibliografia
Kim JY, Yang HJ, Jeong JW. Arch Plast Surg., 2017 Mar;44(2):166-169.