Le donne tra i 30 e i 40 anni sono particolarmente soggette al melasma, caratterizzato da una pigmentazione simmetrica gialla o marrone scuro sul viso. Il trattamento del melasma è estremamente impegnativo e soggetto a frequenti recidive, con conseguenze sull’aspetto e sulla qualitĂ della vita dei pazienti.
La ricerca attuale suggerisce che quattro fattori siano coinvolti nello sviluppo del melasma: la melanogenesi, l’infiammazione, la vascolarizzazione e il difetto della barriera cutanea. Attualmente sono disponibili diversi trattamenti per il melasma, tra cui terapie fotoelettriche e farmacologiche.
L’acido tranexamico è stato utilizzato nel trattamento del melasma e ha mostrato buoni risultati terapeutici; viene somministrato per via orale o per iniezione intradermica. Anche la terapia fotoelettrica rappresenta uno dei principali metodi di trattamento del melasma.
La luce a banda larga è la sesta generazione di tecnologia fotonica e appartiene alla terapia non ablativa. Essa si rivolge sia alla melanina sia all’emoglobina come cromofori, colpendo le macchie con un’energia fotonica piĂą precisa e riducendo la vascolarizzazione con effetti lievi e leggeri effetti collaterali.
Sebbene siano stati pubblicati diversi articoli sull’uso dell’acido tranexamico in combinazione con la terapia fotoelettrica nel trattamento del melasma, l’efficacia di questo approccio terapeutico non è chiara. Pertanto, questa nuova terapia combinata dovrebbe essere esplorata.
A questo fine, uno studio condotto in Cina, pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology ha valutato l’effetto della broadband light combinata con l’iniezione intradermica di acido tranexamico nel trattamento del melasma.
Lo studio
20 donne con melasma ricoverate nell’Ospedale di Suzhou, Cina, da gennaio 2021 ad aprile 2022 sono state randomizzate nei seguenti gruppi: gruppo di controllo trattato con 250 mg di acido tranexamico somministrato per via orale due volte al giorno, ad eccezione del periodo mestruale; gruppo I, trattato con luce a banda larga mensilmente; gruppo II, trattato con iniezioni intradermiche di acido tranexamico mensilmente; e gruppo III, trattato con boradband light associata a iniezione intradermica di acido tranexamico mensilmente.
Il trattamento in ciascun gruppo è durato tre mesi. Per la valutazione sono stati utilizzati l’indice MASI – Melasma Area and Severity Index, indice di gravità ed estensione del Melasma, e il VISIA – Canfield VISIA Complexion Analysis.
I risultati
Dopo il trattamento, i punteggi MASI e la classifica VISIA delle macchie brune e delle zone rosse sono migliorati in tutti e quattro i gruppi (p < 0,05). La diminuzione dei punteggi di estensione e gravità del melasma – MASI, e i tassi di miglioramento della classifica VISIA delle macchie brune e delle zone rosse, non erano significativamente diversi tra il gruppo di controllo, il gruppo I e il gruppo II; tuttavia, la diminuzione dei punteggi dell’indice di estensione e gravità del melasma e i tassi di miglioramento della classifica VISIA delle macchie brune e delle zone rosse erano significativamente più alti nel gruppo III rispetto agli altri tre gruppi (p < 0,05).
Le conclusioni
Alla luce dei risultati ottenuti, i ricercatori hanno sottolineato che l’effetto della luce a banda larga combinata con l’iniezione intradermica di acido tranexamico nel trattamento del melasma è notevole, tanto che può essere considerato un trattamento alternativo ed efficace per la gestione del melasma.
Z. Jia, K. Tian, Y. Zhong et al., Effectiveness of combination therapy of broadband light and intradermal injection of tranexamic acid in the treatment of chloasma, J Cosmet Dermatol. 2023 May;22(5):1536-1544. doi: 10.1111/jocd.15632. Epub 2023 Jan 31