Le manifestazioni dermatologiche associate alle malattie intestinali stanno diventando sempre più frequenti, soprattutto ora che vengono identificate nuove entità cliniche, come la sensibilità al glutine non celiaca (NCGS). L’esistenza di questa nuova entità è ancora dibattuta. Tuttavia, molti pazienti con NCGS diagnosticata che presentano manifestazioni intestinali hanno lesioni cutanee che necessitano di un’adeguata caratterizzazione. Sono stati coinvolti 17 pazienti affetti da NCGS con manifestazioni cutanee aspecifiche che sono migliorati molto dopo una dieta priva di glutine. Per una valutazione istopatologica e immunopatologica, sono stati raccolti due campioni di pelle da ciascun paziente e i relativi dati clinici.
La ricerca
L’età mediana dei 17 pazienti arruolati affetti da NCGS era di 36 anni e il 76% di loro erano donne. In particolare sulle superfici estensori degli arti superiori e inferiori presentavano tutte manifestazioni dermatologiche molto pruriginose morfologicamente simili a eczema, psoriasi o dermatite erpetiforme. Questa somiglianza è stata confermata anche istologicamente, ma l’analisi immunopatologica ha mostrato la prevalenza di depositi di C3 lungo la giunzione dermo-epidermica con un pattern microgranulare/granulare (82%).
In conclusione, l’esatta caratterizzazione di nuove entità cliniche come Cutaneous Gluten Sensitivity e NCGS è un obiettivo importante sia a fini diagnostici che terapeutici, poiché si tratta di pazienti che beneficiano effettivamente di una dieta priva di glutine e che non la adottano solo per moda.
Veronica Bonciolini, Beatrice Bianchi, Elena Del Bianco, Alice Verdelli, Marzia Caproni. 15 settembre 2015;7(9):7798-805. doi: 10.3390/nu7095368