Il trattamento del carcinoma cutaneo a cellule squamose

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Il carcinoma cutaneo a cellule squamose (cSCC) della pelle localmente avanzato e metastatico è un’entità rara e con prognosi sfavorevole. Sebbene meno del 5% dei pazienti con carcinoma squamoso sviluppi metastasi o recidive localmente dopo la rimozione chirurgica, il cSCC è difficile da trattare.

Tende a svilupparsi soprattutto negli anziani, fragili o pazienti con comorbidità importanti e quindi non idonei a ricevere trattamenti aggressivi. Tradizionalmente, la terapia a base di platino è stata considerata un’opzione convenzionale, ma non fattibile nei pazienti anziani.

L’elevato numero di mutazioni avanzate del cSCC costituisce il razionale per un approccio immunoterapico sistemico che può rappresentare un punto di svolta per questi pazienti. Inoltre è necessario che più figure professionali (dermatologo, oncologo, chirurgo, radioterapista, lavorino in ambiente multidisciplinare affinché questi pazienti possano essere gestiti al meglio durante il loro percorso di cura.

Stefano Greco, Giuseppe Pugliese, Margherita Rimini, Roberta Depenni; 2021 giu;112(6):69e-74e. doi: 10.1701/3620.36035