Come praticare la dermatoscopia durante la pandemia

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Il dermatoscopio è uno strumento basilare per la nostra specialistica, utilizzato da tutti i dermatologi nella diagnosi e prevenzione dei tumori cutanei, dei capelli e delle unghie. Durante la dermatoscopia, un dermatoscopio entra in contatto direttamente con il paziente e quindi può fungere da potenziale fonte di diffusione nosocomiale e ambulatoriale di infezione (1).

L’elevata contagiosità dell’attuale coronavirus (COVID-19) e la segnalazione del reperimento di questo virus sulle maniglie delle porte, telefoni cellulari e altre superfici, su plastica, acciaio inossidabile, cartone e rame indica che il virus può rimanere attivo sulle superfici per 48-72 ore, rendendo la sua diffusione una vera minaccia (2;3).

Queste considerazioni sono significative perchè portano il Dermatologo a dover modificare l’approccio dell’esame dermatoscopico e a mettere in atto delle misure cautelative che impediscano una eventuale fonte di diffusione del virus attraverso lo strumento.

Nella pratica bisognerebbe scoraggiare alla dermatoscopia tutti i pazienti con segni e sintomi indicativi di COVID-19 e storia recente di viaggi all’estero o contatti con persone affette.

 Il dermatologo che esegue la dermatoscopia dovrebbe anch’esso indossare una maschera chirurgica, lavarsi/disinfettare le mani e indossare i guanti prima di eseguire la dermatoscopia.

 Prima di sottoporsi all’esame, i pazienti in sala d’attesa devono essere distanziati di almeno 1 metro, indossare una maschera e disinfettare le mani o lavarle.

 Il dermatoscopio deve essere pulito con un batuffolo imbevuto di alcool (alcool isopropilico al 70%) per almeno 1 minuto. La parte del corpo da indagare deve essere pulita con salviette imbevute di alcol (70% isopropilico alcool).

Durante la dermatoscopia : la dermoscopia senza contatto è da preferirsi a quella tradizionale, con contatto. La dermoscopia intraoperatoria deve essere evitata.

Per ridurre il rischio di diffusione virale si può apporre tra la lente del dermatoscopio e la lesione una pellicola trasparente in polivinilcloruro (PVC) , in alternativa anche un Copriobiettivo dermoscopico monouso, un Vetrino microscopico o del Nastro adesivo trasparente.

L’esame dermatoscopico di mani, unghie, viso, occhi e mucose andrebbe evitato per quanto possibile, perché sedi giudicate più a rischio di contagio.

Dopo aver eseguito l’esame, pulire il dermatoscopio con un batuffolo imbevuto di alcool, pulire tutte le superfici esposte al paziente. Sia il paziente che il dermatologo devono lavarsi nuovamente le mani come indicato prima.

Per quanto riguarda la refertazione, dovrebbe essere evitato l’utilizzo di carta e penna e pertanto di scrivere referti cartacei durante la visita.

Preferire un referto digitale dei risultati inviato successivamente alla visita, in accordo col

paziente. La dermatoscopia dovrebbe essere eseguita da un solo dermatologo e riservale la consultazione con altri colleghi via web.

Durante la pandemia e in assenza di Linee Guida per eseguire le procedure dermatoscopiche, rimane a discrezione del singolo dermatologo eseguire o rinviare la dermatoscopia durante tali periodi.

I dermatologi dovrebbero essere consapevoli delle possibili vie di trasmissione di questo nuovo virus e ricordare che anche un semplice cambiamento nell’approccio a procedure comuni ambulatoriali come la dermoscopia può salvare non solamente una vita (quella del paziente), ma ben due !

 

  1. Jakhar D, Kaur I, Kaul S. Art of performing dermoscopy during the times of coronavirus disease (COVID-19): Simple change in approach can save the day! J Eur Acad Dermatol Venereol. 2020 Mar 29. doi: 10.1111/jdv.16412.

2.Li Q, Guan X, Wu P, et al. Early transmission dynamics in Wuhan, China, of novel coronavirus-infected pneumonia. N Engl J Med. Published online January 29, 2020. doi:10.1056/NEJMoa2001316.

  1. Kampf G, Todt D, Pfaender S, Strinammo E. Persistence of coronaviruses on inanimate surfaces and its inactivation with biocidal agents. J Hosp Infect. 2020. http://doi.org/10.1016/j.jhin.2020.01.02

 

di Rossana Capezzera