La dermatite atopica è una delle malattie infiammatorie croniche più comune in età pediatrica e rappresenta spesso la prima tappa della cosiddetta marcia allergica.
Nonostante la disponibilitĂ di strumenti diagnostici consolidati, la loro capacitĂ di rilevare variazioni locali della barriera cutanea rimane limitata, spingendo la ricerca verso metodiche piĂą precise.
Limiti degli strumenti diagnostici tradizionali
Pur essendo uno strumento validato e largamente utilizzato, l’indice SCORAD non fornisce indicazioni specifiche sulla funzionalità della barriera cutanea. La valutazione della gravità dell’eczema sull’intera superficie corporea si basa anche su componenti soggettive, rendendo il punteggio poco sensibile alle differenze locali e vulnerabile alla variabilità dell’osservatore.
Per tali ragioni, l’attenzione si sta spostando verso parametri piĂą oggettivi come i livelli di idratazione dello strato corneo (SCH) e la perdita d’acqua transepidermica (TEWL).
Questi parametri riflettono direttamente lo stato di salute cutaneo e la loro valutazione sito-specifica può integrare efficacemente i sintomi di scoring esistenti.
Monitoraggio sito-specifico
Uno studio ha recentemente analizzato SCH e TEWL in 15 differenti aree del corpo di bambini con dermatite atopica. Sono stati coinvolti 98 pazienti sotto i 10 anni, di cui 83 affetti da dermatite atopica.
I risultati principali mostrano che:
- le aree con lesioni atopiche presentano valori significativamente piĂą bassi di SCH e piĂą elevati di TEWL rispetto alle zone non affette e al gruppo di controllo;Â
- le regioni piĂą colpite (58,7%) sono le fosse antecubitale e poplitea;
- differenze significative di TEWL sono state osservate soprattutto nella regione del collo, caviglie e viso, mentre i valori di SCH piĂą bassi riguardano viso, avambracci e pieghe cutanee;
- il viso, in particolare fronte e guance, risulta un’area critica, con elevata perdita di umidità , associata a forme moderate e gravi di dermatite atopica;
- polsi e caviglie, facilmente soggetti a stress meccanico e ambientale, mostrano TEWL elevata.
Alcune aree corporee risultano quindi fisiologicamente piĂą vulnerabili e, in presenza di bassa idratazione, maggiormente predisposte allo sviluppo di lesioni.
Implicazioni cliniche e prospettive future
L’integrazione delle misurazioni sito-specifiche di TEWL e SCH offre vantaggi clinici come:
- diagnosi precoce e mirata, grazie all’identificazione di aree a rischio prima della comparsa di lesioni;
- monitoraggio continuo e personalizzato della malattia, utile anche nei casi lievi o in remissione;
- trattamenti localizzati più efficaci, con uso mirato di emollienti, corticosteroidi o terapie sistemiche in base all’area colpita;
- valutazione predittiva della progressione della malattia in funzione dell’età e della distribuzione delle lesioni.
L’impiego di dispositivi digitali o indossabili per il monitoraggio in tempo reale dell’idratazione cutanea rappresenta un’evoluzione promettente in ambito dermatologico pediatrico.
Sebbene siano state sollevate perplessità riguardo ai limiti legati alla dimensione del campione, lo studio fornisce dati significativi per ridefinire l’approccio alla dermatite atopica pediatrica, confermando il valore clinico delle valutazioni specifiche per area corporea.
Kwon, Bo Yeon, Kim, Dohyeong, Shim, Kyungmin, Nguyen, Cindy, Lee, Hee Chul, Kang, Daeshik, Kim, Hohyun, Seo, SungChul, Area-Specific Assessment of Stratum Corneum Hydration and Transepidermal Water Loss in Pediatric Patients With Atopic Dermatitis, Dermatology Research and Practice, 2025, 2376970, 10 pages, 2025. https://doi.org/10.1155/drp/2376970



