A causa dell’attuale crescente interesse per gli ingredienti di origine naturale, questo studio ha avuto come obiettivo la valutazione della possibilità di utilizzare estratti di tre piante ayurvediche in preparati destinati alla cura e al trattamento delle malattie della pelle. Pertanto, nel lavoro, sono stati condotti studi sulle proprietà antiossidanti utilizzando i radicali DPPH e ABTS, ottenendo rispettivamente il 76% e l’88% di questi scavenging dei radicali. È stata, inoltre, osservata una significativa diminuzione del livello intracellulare dei radicali liberi e un contemporaneo aumento dell’attività dell’enzima antiossidante superossido dismutasi, pari quasi al 60%.
Inoltre, gli estratti sono stati valutati per le proprietà antinfiammatorie e antiage, ottenendo un valore di oltre il 70% di inibizione dell’attività della lipossigenasi e quasi del 40% per la collagenasi. Inoltre, sono state dimostrate le proprietà citoprotettive degli estratti ottenuti su cellule della cute, ovvero cheratinociti e fibroblasti.
Per valutare il contenuto di composti biologicamente attivi, i ricercatori hanno eseguito analisi di monitoraggio di reazione multipla (MRM) di HPLC-ionizzazione elettrospray (ESI) -MS/MS. I risultati ottenuti mostrano che tutte e tre le piante analizzate rappresentano una preziosa fonte di sostanze biologicamente attive, e possiedono proprietà desiderate nel contesto della protezione delle cellule della pelle. Particolarmente degno di nota è l’estratto di Epilobium angustifolium L., per il quale sono stati ottenuti i risultati più promettenti.
Molecules Jan 25;26(3):614(2021)