Dermatosi erosiva pustolosa del cuoio capelluto e diagnosi precoce

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Dermatosi erosiva pustolosa del cuoio capelluto e diagnosi precoce

La dermatosi pustolosa erosiva del cuoio capelluto (EPDS) è una rara condizione cutanea cronica. Si caratterizza per la comparsa di pustole, erosioni e croste sul cuoio capelluto, con conseguente alopecia cicatriziale.

Il suo decorso è cronico: progredisce lentamente fino a coinvolgere ampie aree del cuoio capelluto nell’arco di mesi o anni.

Si tratta, però, di una condizione spesso mal diagnosticata che mostra una scarsa risposta al trattamento antibiotico. 

Uno studio pubblicato su PubMed condotto da tre ricercatori del Bangalore Medical College and Research Institute, in India, presenta tre casi clinici evidenziando quanto il sospetto clinico sia di primaria importanza per una diagnosi precoce e un trattamento adeguato.

Lo studio

Il primo caso presentato è quello di un uomo di 50 anni che aveva lesioni con pus sul cuoio capelluto e perdita di capelli da 3 anni. Nella sua anamnesi, era presente un trauma da morso di volpe occorso 9 anni prima per il quale si era reso necessario un innesto di pelle prelevato dalla coscia destra. L’uomo era stato sottoposto a trattamento antibiotico ma senza particolari miglioramenti. L’esame clinico ha rivelato lesioni atrofiche depigmentate a chiazze crostose nella regione fronto-parietale destra del cuoio capelluto con alopecia cicatriziale. Quello istopatologico ha mostrato una cute con aggregati neutrofili intraepidermici con marcata spongiosi e ulcerazione. Il derma ha mostrato un denso infiltrato linfocitario. Il paziente è stato trattato con corticosteroidi topici, ma la mancata osservanza del trattamento ha portato a recidive.

Il secondo caso è quello di un uomo di 72 anni con un’alopecia cicatriziale del cuoio capelluto da 11 mesi, iniziata con lesioni piene di pus, poi progredite fino a lasciare cicatrici. Il paziente non ha mostrato risposte ad antibiotici topici o sistemici. All’esame sono state notate aree atrofiche di alopecia e alcune lesioni crostose. L’istopatologia ha rivelato epidermide atrofica e infiltrato linfocitario nel derma. La coltura era sterile. Al paziente sono stati prescritti steroidi che hanno portato ad un lieve miglioramento.

Il terzo caso esaminato è rappresentato da un uomo di 80 anni con lesioni pruriginose del cuoio capelluto piene di pus e aree cicatrizzate con perdita di capelli da 9 mesi. L’esame ha mostrato aree di depigmentazione, alopecia diffusa e lesioni crostose sul cuoio capelluto. L’istopatologia ha mostrato un’epidermide con ipercheratosi, paracheratosi, spongiosi e transcitosi neutrofila. Il paziente ha risposto agli antibiotici topici con combinazione di steroidi.

Sintomatologia

La dermatosi pustolosa erosiva del cuoio capelluto è una malattia poco riconosciuta che di solito si manifesta sul cuoio capelluto danneggiato dal sole in soggetti anziani.

Si presenta comunemente nelle donne, specialmente in quelle post-menopausa, laddove la perdita di estrogeni può accompagnare l’atrofia cutanea e il ritardo nella guarigione delle ferite. Le pustole presenti sono solitamente sterili e le colture rivelano solo una flora normale.

Fattori predisponenti

Tra i fattori predisponenti vi sono traumi pregressi, innesti cutanei, danni attinici da esposizione prolungata alla luce solare e malattie autoimmuni.

L’insorgenza della dermatosi pustolosa erosiva del cuoio capelluto su innesti cutanei è probabilmente dovuta alla tendenza a verificarsi nei siti di trauma.

Anche le aree di danno tissutale causate da herpes zoster o da insulti iatrogeni dovuti a elettrochirurgia, chirurgia escissionale, laserterapia e radioterapia risultano maggiormente esposte.

Diagnosi differenziale e infiammazione

La diagnosi differenziale della patologia comprende cheratosi attiniche, infezioni batteriche e fungine croniche, pemfigo foliaceo, pioderma gangrenoso, kerion, follicolite decalvante, cellulite dissecante del cuoio capelluto e carcinoma a cellule squamose.

L’infiammazione svolge un ruolo importante nella fisiopatologia della malattia, il che spiega la sua risposta alla terapia antinfiammatoria, come avviene in altre malattie autoimmuni.

L’atrofia cutanea, causata da danni solari, sarebbe il principale fattore predisponente. L’istologia suggerisce, infatti, un’infiammazione cronica. La condizione risponde agli steroidi topici ad alta potenza.

S. S. Aithal, K. Shilpa, T. N. Revathi, Erosive Pustular Dermatosis of the Scalp: Report of Three Cases, Int J Trichology. 2022 Sep-Oct; 14(5): 178–180. doi: 10.4103/ijt.ijt_105_21