La dermatoscopia o dermoscopia è ormai diventata una parte indispensabile della moderna diagnostica dermatologica. Inizialmente sviluppata per facilitare la valutazione delle lesioni melanocitarie, in particolare per la diagnosi precoce del melanoma, tale tecnica non invasiva consente la visualizzazione di strutture cutanee invisibili ad occhio nudo. Fornendo informazioni morfologiche submacroscopiche dettagliate, la dermatoscopia ha migliorato significativamente la valutazione clinica dei tumori cutanei pigmentati.

Al di là delle applicazioni in oncologia, la dermoscopia è sempre più riconosciuta per le potenzialità in dermatologia generale nella diagnosi di dermatosi non neoplastiche come patologie cutanee infiammatorie, infettive e da infiltrati.

Dermatoscopia nelle dermatosi del viso

In dermatologia generale, la dermatoscopia migliora la precisione diagnostica, rivelando caratteristiche chiave quali la morfologia e la disposizione vascolare, i pattern di desquamazione, le variazioni di colore, le alterazioni follicolari e la presenza di strutture o pattern specifici della malattia.

Se interpretati nel contesto delle informazioni cliniche, come la distribuzione della lesione, la morfologia, l’anamnesi del paziente e la sintomatologia, questi reperti dermoscopici possono condurre a diagnosi più accurate e tempestive.

Il presente lavoro, pubblicato su Cosmetics, fornisce una panoramica completa della letteratura più recente sulla dermoscopia in dermatologia generale, con un focus specifico sulle dermatosi del viso.

Per identificare evidenze rilevanti, è stata condotta una ricerca completa su PubMed di articoli pubblicati fino a luglio 2025, con particolare attenzione a quelli usciti negli ultimi 5 anni.

La strategia di ricerca ha combinato termini specifici per patologia (rosacea, lupus eritematoso discoide, dermatite seborroica, granuloma del viso, demodicosi, sarcoidosi cutanea e leishmaniosi cutanea) con le parole chiave “dermoscopia” o “dermatoscopia”.

Sono stati inclusi gli studi che riportavano risultati dermoscopici rilevanti nelle dermatosi del viso non neoplastiche. Ulteriori riferimenti bibliografici sono stati identificati tramite screening manuale di bibliografie da articoli pertinenti e revisioni precedenti.

Un valore aggiunto per l’accuratezza diagnostica

Riassumendo le caratteristiche dermoscopiche chiave, la revisione mira a facilitare un’analisi più accurata ed efficiente dei disturbi della pelle del viso nella pratica quotidiana.

La dermoscopia in dermatologia generale è un campo ampio e affascinante che è rimasto tuttavia relativamente inesplorato, come dimostra la mancanza di criteri dermoscopici standardizzati, a differenza della consolidata valutazione delle lesioni melanocitarie.

Ciononostante, la crescente mole di evidenze scientifiche sottolinea il ruolo prezioso svolto dalla dermoscopia come valido strumento diagnostico aggiuntivo, soprattutto quando utilizzata da medici esperti. Se abbinata ad un’attenta anamnesi del paziente e ad un esame clinico scrupoloso, può migliorare significativamente l’accuratezza diagnostica e supportare un migliore processo decisionale clinico nella valutazione delle patologie cutanee del viso.

In conclusione, la dermatoscopia è uno strumento diagnostico molto promettente in dermatologia generale. Grazie alla ricerca continua, ad una migliore standardizzazione, ad una terminologia più precisa e ad una più ampia formazione dei medici, questa tecnica è ben posizionata per diventare fondamentale nella diagnosi di dermatosi infiammatorie e infettive, così come lo è già per i tumori della pelle.

Filipović Mioč N, Negovetić P, Gaćina K, Buljan M. Dermoscopy of Facial Dermatoses: An Updated Review. Cosmetics. 2025; 12(5):214; https://doi.org/10.3390/cosmetics12050214