L’evoluzione umana ha prodotto la capacità di leggere le emozioni altrui attraverso le espressioni facciali, anche quando le persone non esprimono apertamente ciò che provano o addirittura affermano il contrario. Nota per il ruolo chiave in medicina estetica fin dai primi anni duemila, la tossina botulinica induce unaUna revisione esplora l’interazione tra anatomia facciale, espressione emotiva e potenziale della tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) nel migliorare l’umore e il benessere generale, oltre all’estetica paralisi temporanea del muscolo flaccido che colpisce sia le funzioni muscolari volontarie sia quelle involontarie.

Prove cliniche sperimentali hanno dimostrato che le iniezioni facciali di tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) possono modulare la percezione e l’elaborazione degli stimoli emotivi, compresa l’attivazione dell’amigdala, una struttura cruciale del sistema limbico coinvolta nell’elaborazione delle emozioni.

Si parla di “ipotesi del feedback facciale”, che postula che le espressioni facciali siano in grado di influire sulle esperienze emotive tramite segnali propriocettivi che rinforzano le espressioni stesse. Anziché iniziare nel sistema limbico e manifestarsi sul viso, le emozioni possono, dunque, essere reattive e vissute dai pazienti contraendo i muscoli facciali associati allo stato d’animo corrispondente.

Secondo l’ipotesi del feedback facciale, la paralisi dei muscoli facciali causata da tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) può condizionare significativamente l’espressione dell’umore.

Tra dermatologia e benessere mentale

Il presente lavoro, pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology, esplora l’interazione tra anatomia facciale, espressione emotiva e potenziale della tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) nel migliorare l’umore e il benessere generale, oltre all’estetica.

Nello specifico, è stata condotta una revisione della letteratura utilizzando PubMed con termini di ricerca come “tossina botulinica” ed “emozione”. Sono stati selezionati articoli pertinenti in lingua inglese dal 2000 ad oggi, in base all’analisi dell’influenza della tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) sull’umore e sul feedback facciale ed esclusi quelli non in inglese e non inerenti.

Per identificare studi aggiuntivi è stato impiegato il monitoraggio delle citazioni. Le informazioni derivanti dall’esperienza clinica degli autori hanno ulteriormente arricchito la revisione.

Sono stati inclusi quarantasei articoli in funzione della rilevanza sia per la tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) sia per gli stati emotivi.

Procedure estetiche e supporto alla salute mentale

Il rilassamento muscolare indotto dalla tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) può prevenire specifiche contrazioni muscolari e interrompere, quindi, i circuiti di feedback che rafforzano l’umore, potenziando le emozioni positive e promuovendo il benessere generale.

Gli studi suggeriscono che, quando iniettata nella regione glabellare, tale tossina può modulare l’attività dell’amigdala, ridurre i sintomi di ansia e incrementare la resilienza emotiva complessiva.

In conclusione, la tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) si conferma promettente come nuovo approccio alla regolazione e al miglioramento dell’umore, alterando i meccanismi di feedback facciale.

Indagini future dovrebbero cercare di perfezionare la qualità dei dati riguardanti le tempistiche di modulazione dell’umore e dei vantaggi emotivi, nonché di stabilire linee guida standardizzate e protocolli specifici da adoperare in scenari di pazienti specifici, con l’obiettivo primario di giovare agli stati d’animo.

Vanaria R.J., Chaudry A., Marrero-Perez A.C., Lorenc Z.P. and Nestor M.S. The Face of Emotion: Botulinum Toxin, Emotional Anatomy, and Mood Modulation. J Cosmet Dermatol, 2025, 24: e70264. https://doi.org/10.1111/jocd.70264

 

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