Il 14° International Congress of DermatologyICD 2025, tornato in Italia dopo ben 61 anni dall’edizione ospitata a Napoli nel 1964, si è concluso a Roma dopo 4 intense giornate di lavori, dal 18 al 21 giugno, che hanno riunito esperti, ricercatori e professionisti di tutto il mondo per discutere le più recenti innovazioni e sfide del settore dermatologico.

L’ICD 2025 e la Special Edition SIDeMaST-ADOI

Dal titolo The Roads of Dermatology, il 14° Congresso ha riunito a Roma il gotha della dermatologia mondiale convogliando, all’interno di un evento cruciale per il settore, nella prima giornata di lavori, anche la Special Edition SIDeMaST-ADOI che ha sostituito per quest’anno il congresso nazionale delle due società: la Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse-SIDeMaST e l’Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri e della Sanità Pubblica-ADOI, offrendo alla dermatologia italiana un’occasione di confronto globale.

«Non si tratta solo di sommare due eventi, ma di costruire un nuovo modello di congresso che valorizza le eccellenze locali nel contesto di una rete globale», ha spiegato in apertura il presidente del Congresso ICD, Giovanni Pellacani, docente ordinario di Dermatologia all’Università di Roma La Sapienza e direttore della UOC di Dermatologia del Policlinico Umberto I.

«Grazie alla collaborazione con la International Society of Dermatology-ISD, questa edizione speciale acquisterà una visibilità globale», ha sottolineato Annunziata Dattola, professoressa associata di Dermatologia all’Università di Roma La Sapienza e segretario generale ICD2025.

Salute della pelle e cambiamenti climatici

Al centro della Special Edition anche il cambiamento climatico, che rappresenta sempre più un problema non soltanto ambientale ma anche sanitario, con impatti diretti sulla salute della pelle. «L’alterazione della composizione atmosferica, con un incremento delle sostanze inquinanti e una riduzione dello strato di ozono, contribuisce a un’esposizione maggiore ai raggi UV, rendendo la prevenzione ancora più cruciale per la protezione della pelle e la riduzione dei casi di melanoma ed altri tumori cutanei», ha spiegato Dattola. «È, quindi, necessario adottare strategie integrate», ha aggiunto Giuseppe Argenziano, presidente SIDeMaST.

«Promuovere la consapevolezza e l’educazione della cura della pelle in un’epoca di cambiamenti climatici è essenziale per prevenire rischi e migliorare il benessere delle persone. Al contempo, è fondamentale che la ricerca scientifica prosegua nell’analisi degli effetti ambientali sulla salute della pelle, al fine di sviluppare soluzioni innovative per proteggerla e prevenire patologie dermatologiche», hanno concluso Argenziano e Dattola.

I temi chiave del Congresso ICD

Tra i principali highlights dell’edizione 2025, lo sviluppo di nuovi farmaci e terapie per patologie dermatologiche che prima non disponevano di un trattamento mirato, strumenti diagnostici meno invasivi e sempre più precisi, il tutto «con un occhio sempre puntato alla dermatologia globale» come ha ricordato Pellacani. Questo perché i bisogni di salute cutanea cambiano in base alla latitudine e alle tipologie di pelle. Obiettivo del Congresso è stat, quindi, affrontare il tema nelle sue molteplici sfaccettature con i maggiori esperti provenienti da tutto il mondo.

Specifiche sessioni si sono concentrate sul trattamento delle malattie infiammatorie della pelle, come, ad esempio, la psoriasi o la dermatite atopica, sulle ultime scoperte nel campo delle terapie biologiche, e le strategie di prevenzione e diagnosi precoce di tumori cutanei.

Ampio spazio è stato, inoltre, assegnato all’intelligenza artificiale, uno dei temi chiave del momento, che rappresenta una importante opportunità anche in ambito dermatologico per migliorare la diagnosi e il follow-up delle patologie cutanee.

Puntare alla collaborazione internazionale

L’obiettivo centrale dell’evento è stato quello di promuovere la collaborazione internazionale per migliorare la qualità di vita dei pazienti. Nel corso dei quattro giorni sono intervenuti numerosi relatori di fama mondiale, presentando studi e casi clinici di grande interesse, evidenziando come le grandi trasformazioni che stanno interessando l’ambito sanitario, grazie ad innovazione e Intelligenza Artificiale rappresentano, anche in ambito dermatologico, il volano per nuove scoperte.

Ampio spazio anche alle aziende che con dimostrazioni pratiche e simposi hanno potuto presentare le ultime novità del mercato, confermando l’ICD un appuntamento cruciale per l’aggiornamento professionale.