Un approccio chirurgico per correggere la ptosi degli arti superiori

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Frau prüft den schlaffen Muskel an ihrem ArmLa ptosi dei tessuti delle braccia è una delle conseguenze più comuni della massiva perdita di peso. Nelle fasi iniziali può essere corretta con liposuzione e dermilipectomia o minibrachioplastica, mentre negli stadi più avanzati richiede una vera brachioplastica. Da quando la procedura fu descritta per la prima volta sono state proposte diverse tecniche. Un recente lavoro illustra la tecnica a “incisione di pesce” modificata che permette la correzione del tessuto in eccesso e il camouflage delle sequele cicatriziali.

La modificazione della tecnica originale si focalizza sulla localizzazione dell’incisione lungo il solco del bicipite e dell’ascella, basandosi sulle linee di movimento e sul decorso dei muscoli. Identificato il solco del bicipite si delimita l’incisione superiore e inferiore, plicando il tessuto in eccesso, con due linee curvilinee che si interrompono a circa 2 cm dall’epicondilo mediale. La porzione mediale della linea superiore segue l’inserzione del muscolo pettorale maggiore, estendendosi all’apice dell’ascella, mentre la linea inferiore segue il muscolo tricipite all’inserzione del latissimus dorsi. La traccia viene disegnata tra le due linee mantenendo un angolo di 60° tra i due tracciati, la larghezza è determinata in base alla lassità cutanea.

Lo studio ha incluso 30 donne di età compresa tra 45-58 anni, sottoposte a brachioplastica bilaterale. A un anno dall’intervento non si sono apprezzate cicatrizzazioni patologiche o complicanze funzionali e le pazienti si sono manifestate soddisfatte.

Le tecniche descritte in letteratura mirano a correggere i tessuti ptosici del braccio, posizionando l’incisione lungo il solco mediale del bicipite, senza correggere la deformità dell’ascella. La posizione dell’incisione della nuova tecnica è la chiave della procedura, evitando sequele cicatriziali post operatorie, con particolare attenzione a ripristinare la normale forma dell’ascella. La tecnica chirurgica descritta dovrebbe essere considerata per la gestione della ptosi dei tessuti delle braccia.

Ferraro GA, De Francesco F, Razzano S, et al. Aesthetic Plast Surg 2015; 39(2): 203-208.