Quasi un milione di interventi nel 2013

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male plastic surgeon with patientSono quasi un milione gli interventi estetici eseguiti in Italia nel 2013. Lo rivela la recentissima indagine condotta da Aicpe, Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica, indicando in particolare una crescita del 6,8 % nel settore della medicina estetica. «È dal 2011 che Aicpe effettua un’indagine su grandi numeri e su larga scala dedicata alla chirurgia plastica estetica, offrendo così uno spaccato su ciò che avviene nel nostro Paese ‒ afferma Mario Pelle Ceravolo, presidente dell’associazione. ‒ Medicina e chirurgia estetica continuano ad avere una forte attrattiva: la crisi si è fatta sentire, ma non in modo così accentuato come si sarebbe potuto immaginare. Lo testimonia l’interesse costante verso il settore e il continuo afflusso di nuovi pazienti, che nel 2013 sono stati 112.500 per la chirurgia plastica e 126.000 per la medicina estetica».

Piuttosto che rinunciare alla cura del proprio aspetto, molti si orientano verso trattamenti mini-invasivi e questo può spiegare, almeno in parte, la continua crescita della medicina estetica. Riguarda il viso la maggior parte dei trattamenti: quello più eseguito si conferma l’acido ialuronico (+ 14.5% rispetto al 2012), seguito da tossina botulinica di tipo A (+10.4%), idrossiapatite di calcio, che ha triplicato i suoi numeri (+72.8%), peeling chimico per il ringiovanimento del volto (+8.1). Oltre 700 mila, secondo i dati Aicpe, gli interventi di medicina estetica: i numeri effettivi sono tuttavia nettamente superiori, in quanto l’indagine è stata condotta intervistando i chirurghi plastici che esercitano in Italia (1.500), ma non ha incluso i medici non specialisti o detentori di altre specialità che eseguono trattamenti a fine estetici.

Riguardano invece soprattutto il corpo gli interventi di chirurgia plastica-estetica: al primo posto si conferma la liposuzione (44.464 interventi), seguita dalla mastoplastica additiva (33.481 interventi) e dalla blefaroplastica (31.982).