Noduli cronici dopo iniezioni di filler trattati con radiofrequenza bipolare

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clipboard01Il numero di filler utilizzati in campo estetico è in rapida crescita e frequentemente si osservano in seguito all’aumento dei tessuti degli sgradevoli noduli. Alcuni noduli possono essere facilmente e precocemente trattati con infiltrazioni di ialuronidasi, cortisone e vigorosi massaggi. A volte purtroppo queste procedure non sono sufficienti: i noduli sono resistenti e persistono per mesi trasformandosi in masserelle fibrotiche che richiedono l’escissione chirurgica. Nello studio gli autori riportano una soluzione alternativa: il trattamento dei noduli con radiofrequenza intradermica.

Una donna di 48 anni presentava noduli colorati a livello della regione frontale, sede di pregressa iniezione di filler di acido ialuronico. A un mese dalla procedura la paziente lamentava gonfiore e senso di tensione in sede di infiltrazione. Si è tentato inizialmente una correzione con ialuronidasi e vigoroso massaggio senza risoluzione del quadro e successivamente è stata sottoposta a sedute di radiofrequenza minimamente invasiva. I trattamenti hanno migliorato il contorno della regione frontale. Gli eventi avversi segnalati sono stati di lieve entità e si sono risolti in 36 ore.

Ai filler dermici possono seguire reazioni negative di varia entità e i noduli permanenti sono tra i più comuni, spesso associati alla reazione infiammatoria cronica e alla formazione di veri e propri granulomi. L’escissione chirurgica radicale è considerata l’ultima possibilità terapeutica dato il reliquato cicatriziale. La radiofrequenza è un’alternativa efficace e sicura per questa possibile complicanza da filler.

Hong JY, Suh JH, Ko EJ, Im SI, Kim BJ, Kim MN. Dermatol Ther. 2016 Sep 30. doi: 10.1111/dth.12400